Quando si ha a che fare con i mercati finanziari è necessario prendere in considerazione alcune nozioni fondamentali che devono essere apprese da qualsiasi persona intenda esporsi in questo ambito. Il mercato non è una piazza semplice da frequentare. Va conosciuta, indagata, analizzata a fondo, prima di essere considerata un modo per ottenere un profitto.
Ci sarebbe molto da dire al riguardo, ma per motivi di spazio e perché non sarebbe possibile comprendere tutti i concetti in un sol colpo, ci dedichiamo a delle considerazioni di base, che possono più o meno essere accessibili a tutti quelli che vogliano iniziare a fare trading con i mercati finanziari.
È necessario conoscere alcuni aspetti dei mercati finanziari, come ad esempio la regolamentazione che ha prodotto e imposto delle regole operative, precise, fissate dalla Borsa Italiana in accordo con la Consob. L’Ente ha anche il ruolo di controllore e regolatore dell’andamento dei mercati. Queste regole cambiano per adattarsi alle esigenze dei mercati, ma sono alla base di un approccio da parte dell’utente a questo mondo.
Un problema tipico di chi si avvicina all’ investimento in Borsa, poi, è quello di dover scegliere fra diversi strumenti e capirne il meccanismo e le regole operative. Se si opera con il trading online, si deve imparare a muoversi in autonomia, capirne la struttura. In rete vi sono tante risorse disponibili, manuali operativi che possono darci le basi per imparare a fare trading online con le piattaforme.
Su quali strumenti possiamo investire?
Vi sono delle differenze sostanziali tra i principali strumenti finanziari che i risparmiatori possono utilizzare, ma ognuno di essi ha un fattore di rischio diverso. Il rischio è legato alla volatilità dello strumento finanziario, ovvero a quei valori che riguardano l’ampiezza e la frequenza delle oscillazioni dei prezzi. Maggiore è la volatilità, maggiore è il rischio di perdite, ma anche di guadagni se le previsioni dell’investitore si realizzano.
Certamente, quando si fa trading online con qualsiasi asset, con qualsiasi strumento, è bene considerare l’importanza di affidarsi ad uno strumento efficace come l’analisi tecnica, che serve per identificare quei movimenti direzionali del mercato che hanno probabilità di continuare nel tempo. L’analisi tecnica è uno strumento che si può applicare a tutti i mercati e che può garantire risultati ancora più efficaci proprio nei mercati più volatili.
L’analisi tecnica si basa su alcuni principi fondamentali:
- Il comportamento sociologico imitativo degli operatori finanziari.
- La storia è fatta di cicli, quindi tende a ripetersi in modo analogo, anche se non identico.
- Il mercato si muove in “trend”. Il trend in corso può durare fintanto che non si hanno evidenze che ne è iniziato un altro opposto.
I movimenti di mercato si dividono in primario, secondario, terziario / minore. Il movimento primario (major trend) è la tendenza principale che classifica il mercato come toro (bullish o rialzista) oppure orso (bearish o ribassista), e ha una durata che va da uno a più anni.
I movimenti secondari (intermediate trend) sono movimenti opposti alla tendenza principale in un mercato che nel lungo periodo sia bullish o bearish. Questi movimenti durano da un periodo di tre settimane fino a diversi mesi.
I movimenti terziari o minori (minor trend) sono rialzi o ribassi di mercato che durano per un periodo di tempo molto limitato, di tre settimane al massimo. Il volume degli scambi si espande durante la fase di mercato rialzista, per contrarsi durante quella ribassista. Per approfondire questo argomento e per acquisire altre nozioni sui mercati finanziari, potete continuare la lettura dei diversi post sul tema nel sito di Mercati 24.